CITTADINANZA ITALIANA

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LA CITTADINANZA ITALIANA SI PUO’ OTTENERE

  1. AUTOMATICAMENTE
  2. PER ELEZIONE
  3. SU DOMANDA

ACQUISTO AUTOMATICO
LA CITTADINANZA ITALIANA SI ACQUISTA AUTOMATICAMENTE:

Se si è figli minorenni (naturali, adottivi o riconosciuti dopo la nascita) di un genitore, madre o padre, di cittadinanza italiana o se si è figli di genitori ignoti o apolidi o di genitori che non possono trasmettere la propria cittadinanza ai figli nati all’estero secondo la legge dello Stato di appartenenza.

I figli minori, anche se non conviventi (ma su cui ancora il genitore esercita la potestà) di chi acquista a qualsiasi titolo la cittadinanza italiana divengono cittadini italiani.

ACQUISTO PER ELEZIONE
Può ottenere la cittadinanza italiana per elezione se si nasce da genitori stranieri in territorio italiano e si risiede in Italia dalla nascita fino al compimento dei 18 anni senza interruzioni. La domanda per acquisire la cittadinanza italiana per elezione si chiede entro un anno dal compimento della maggiore età.

Circolare Ministero dell’Interno n. 22/07 del 07 novembre 2007
Circolare Ministero dell’Interno n. K.60.1 del 5 gennaio 2007

COME PRESENTARE LA DOMANDA DI CITTADINANZA PER ELEZIONE
Si deve fare domanda presso l’Ufficio di Stato Civile del Comune di residenza e presentare la documentazione seguente:

  • documento di identità in corso di validità;
  • titolo di soggiorno;
  • copia dell’atto di nascita;
  • certificato storico di residenza (si richiede all’Ufficio Anagrafe del Comune). In caso di iscrizione tardiva nel comune di residenza è necessario allegare documentazione che attesti la permanenza del minore in Italia nel periodo antecedente l’iscrizione anagrafica (per esempio certificati medici, attestati di vaccinazioni, iscrizioni scolastiche, ecc);
  • ricevuta di versamento di 200,00 € presso Poste Italiane al conto corrente numero 809020 – intestato a Ministero dell’Interno DLCI – Cittadinanza (Mod. 451).

ACQUISTO SU DOMANDA
LA DOMANDA PUO’ ESSERE PRESENTATA:

  1. PER MATRIMONIO CON CITTADINO ITALIANO
  2. PER RESIDENZA

PER MATRIMONIO CON CITTADINO ITALIANO
In questo caso la domanda può essere presentata:

  • se risiede in Italia: dopo due anni dal matrimonio;
  • se risiede all’estero: dopo tre anni dal matrimonio.

In questo periodo non si deve essere intervenuto lo scioglimento, l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio; non deve sussistere la separazione legale dei coniugi e non devono esserci motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica.

La presenza di figli, nati o adottati dai coniugi, riduce i tempi per poter chiedere la cittadinanza della metà.

Possono presentare richiesta di cittadinanza, non solo il coniuge dello straniero naturalizzato prima della data del matrimonio, ma anche il coniuge di chi abbia acquistato la cittadinanza successivamente a tale data. In questo caso i due anni si dovranno conteggiare dal momento in cui il coniuge è divenuto cittadino italiano.

COME PRESENTARE DOMANDA DI CITTADINANZA PER MATRIMONIO
La domanda di cittadinanza per matrimonio si presenta alla Prefettura competente per territorio.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA:

  • estratto dell’atto di nascita completo di tutte le generalità, e certificato penale del paese di origine e degli eventuali paesi terzi di residenza tradotti in italiano e legalizzati, o con apostille, dall’Ambasciata/Consolato italiano nel paese di origine;
  • titolo di soggiorno;
  • atto integrale di matrimonio;
  • certificato di cittadinanza del coniuge;
  • ricevuta di versamento di 200,00 euro presso Poste Italiane;
  • modulo di richiesta di cittadinanza per matrimonio (MOD. A) con marca da bollo da 16,00 euro.

POSSONO ESSERE AUTOCERTIFICATI:

  • certificato storico di residenza
  • stato di famiglia attestante la convivenza tra coniugi e l’eventuale presenza di minori nati o adottati durante il matrimonio
  • redditi percepiti negli ultimi tre anni e regolarmente dichiarati. I redditi possono essere riferiti anche all’intero nucleo familiare

PER RESIDENZA
In questo caso la domanda può essere presentata se:

  • è discendente di cittadini italiani per nascita (fino al II grado) e risiede legalmente in Italia da 3 anni;
  • è maggiorenne adottato da genitori italiani e risiede legalmente da almeno 5 anni successivamente all’adozione;
  • ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato;
  • è cittadino comunitario e risiede legalmente in Italia da almeno 4 anni;
  • è apolide o rifugiato e risiede legalmente in Italia da almeno 5 anni;
  • è cittadino non comunitario e risiede legalmente in Italia da 10 anni.

COME PRESENTARE DOMANDA DI CITTADINANZA PER RESIDENZA
La domanda di cittadinanza per residenza si presenta al Ministero dell’Interno, per il tramite della Prefettura competente per territorio.

DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA DOMANDA:

  • Estratto dell’atto di nascita completo di tutte le generalità, e certificato penale del paese di origine e degli eventuali paesi terzi di residenza tradotti in italiano e legalizzati dall’Ambasciata/Consolato italiano nel paese di origine;
  • Titolo di soggiorno/certificato di riconoscimento dello status di rifugiato o apolide/eventuale attestato di iscrizione anagrafica per i cittadini comunitari;
  • Ricevuta di versamento di 200,00€ presso Poste Italiane al conto corrente numero 809020 – intestato a Ministero dell’Interno DLCI – Cittadinanza (Mod. 451);
  • modulo di richiesta di cittadinanza per residenza (MOD. B) con marca da bollo da 16,00 euro.

POSSONO ESSERE AUTOCERTIFICATI:

  • certificato storico di residenza di tutti i comuni in cui lo straniero è stato residente per i periodi previsti dalla legge;
  • stato di famiglia;
  • redditi percepiti negli ultimi tre anni e regolarmente dichiarati. I redditi possono essere riferiti anche all’intero nucleo familiare.

ALTRI DOCUMENTI NECESSARI
Nel caso in cui il richiedente è discendente di cittadini italiani per nascita (fino al II grado) e risiede legalmente in Italia da 3 anni deve allegare anche il certificato di cittadinanza italiana del genitore o dell’ascendente in linea retta fino al II grado.

Nel caso in cui il richiedente (maggiorenne) è stato adottato da genitori italiani e risiede legalmente da almeno 5 anni successivamente all’adozione deve allegare anche la sentenza di adozione rilasciata dal Tribunale.

Nel caso in cui il richiedente ha prestato servizio, anche all’estero, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato deve allegare documentazione relativa alla prestazione di servizio.

Nel caso in cui il richiedente è apolide o rifugiato deve allegare certificato di riconoscimento dello status.

COSA SUCCEDE DOPO AVER PRESENTATO LA DOMANDA?

  1. Una volta presentata la domanda, il Ministero dell’Interno, avvia la fase dell’istruttoria, che prevede una serie di accertamenti sull’aspirante cittadino italiano, che coinvolge Questure, Consiglio di Stato, ecc. Se i pareri espressi dagli Organi competenti sono favorevoli, il Ministero provvede ad emanare il decreto di concessione della cittadinanza italiana firmato dal Presidente della Repubblica.
  2. Il Decreto è trasmesso al richiedente la cittadinanza dalla Prefettura competente per territorio e conferito dal Comune di residenza entro 6 mesi con giuramento.
  3. Può consultare in tempo reale lo stato di avanzamento della Sua pratica dal sito cittadinanza.interno.it. Ai fini della consultazione è necessario recarsi presso la Prefettura dove si è presentata l’istanza e richiedere il Codice K. Tramite questo codice è possibile controllare l’istanza on line.
  4. La normativa prevede per la procedura un periodo di attesa massimo di 730 giorni, ovvero due anni, dalla data di presentazione della domanda.